L'essere umano ha sempre avuto dei sogni, piccoli o grandi, talvolta irrealizzabili. C'è chi sogna di volare, chi di essere in visibile, chi, addirittura, di avere i poteri di un Dio. Però, svegliandosi, si ritorna coscienti del fatto che queste fantasie non saranno mai realizzabili. L'uomo inventa il fantasy per questo: non potendo realizzare queste meravigliose utopie, le trascrive nei libri, dando il via a infiniti universi ove tutto è possibile. C'è un fantasy famosissimo che sicuramente sentito nominare, anche se non lo avete letto: “La Storia Infinita”.
Narra di un ragazzo che, inseguito dai bulli, si rifugia in una libreria; lì la sua attenzione viene attirata da un libro in particolare, appunto, “La Storia Infinita”. Così, un giorno, si nasconde a scuola, nella soffitta e inizia a leggerlo. Narra di fantastiche utopie, messe in pericolo da un'entità misteriosa. Alla fine, il protagonista si rende conto che solo lui può salvarle. Il libro conosciutissimo è stato scritto da Micheal Ende (1929-1995) nel 1979. Ha avuto un immenso successo: è stato tradotto in più di 600 paesi e ne sono state stampate circa 17 milioni di copie, di cui più di 600 mila solo in Italia. Ende, figlio di un pittore surrealista, è stato, critico e scrittore, nonché attore e regista di teatro. Nasce a Garmisch nel '29 e muore a Stoccolma nel '95.
Spero di avervi incuriosito...e allora cosa aspettate correte a leggere "La storia infinita"!
Marco Buccafusca
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